Flussi sonori IX

L’Adagio per orchestra d’archi di Samuel Barber è un adattamento dal II movimento del suo Quartetto op. 11.
Pare che l’idea originaria dell’autore (ispirato dalla lettura delle Georgiche di Virgilio) fosse quella di comporre un pezzo che descrivesse il divenire di un piccolo torrente in un grande fiume.
L’idea di flusso è evidente. Il suono legato, i lunghi archi melodici che si dipanano per gradi congiunti e i lenti suoni accordali diluiti nel tempo, il processo in forma di climax.



Barber, “Adagio for strings”


L’Adagio è stato eseguito per la prima volta sotto la direzione Arturo Toscanini nel 1938. Al termine della prima prova il grande direttore definì sobriamente la musica «semplice e bella».
La critica e il pubblico attribuirono invece fin da subito al brano qualità di pathos struggente e catartico.
Insomma, l’ascolto dell’Adagio di Barber è diventata un’esperienza che «raramente lascia gli occhi asciutti» (Alexander J. Morin).
Ha accompagnato l’annunciò radiofonico della morte di Franklin D. Roosvelt; fu eseguito al funerale di Albert Einstein ed a quello della principessa Grace di Monaco; fu suonato per commemorare le vittime dell’attentato al World Trade Center del 2001; e chissà in quante altre meste occasioni.
A ciò si aggiunga che nel cinema è stato più volte utilizzato a commento di scene particolarmente toccanti (Platoon di O. Stone e The Elephant Man di D. Lynch, tanto per citarne un paio tra le più note).

In seguito (1967) Barber ha trascritto l’Adagio per coro a cappella adattandovi il testo dell’Agnus Dei.
Ma questa è un’altra storia per un nuovo post sui “ruminanti”.

Informazioni su mauro zuccante

Ha studiato pianoforte con Rinaldo Rossi; composizione e musica corale con Renato Dionisi; musica elettronica con Alvise Vidolin. Ha fondato e diretto il Coro Ars Nova, il PolifonicoMonteforte, la Cantoria Veneta e ha diretto Le Istitutioni Harmoniche di Verona. Come compositore, si è affermato in Concorsi nazionali e internazionali. Suoi lavori sono stati eseguiti da I Virtuosi Italiani, Coro Giovanile Italiano, I Piccoli Musici di Casazza, Coro SAT di Trento, Coenobium Vocale, Coro da camera di Torino, Complesso Vocale di Nuoro, Vocalia Consort di Roma, Coro da camera di Alessandria, Coro La Rupe, Coro CET, Piccolo Coro Artemìa e da altri complessi italiani e stranieri (Festival dei Due Mondi di Spoleto, Auditorium Parco della Musica di Roma, Festival MiTo, Festival Galuppi di Venezia, Basilica di Assisi-RAI, Basilica Patriarcale di Aquileia, Collegio Volta di Pavia, Festival pianistico internazionale di Brescia-Bergamo, Teatro Comunale di Vicenza, Teatro Regio di Torino, Maggio Musicale di Firenze, Accademia filarmonica di Verona, Auditorium Museo del violino di Cremona, Festival d'Avignon, New Jersey University, Miami University, Southern Theatre Ohio, Radio Budapest, Festival Europa Cantat, Santiago de Compostela). Ha pubblicato in Italia per le Suvini Zerboni, Carrara, Ed. Mus. Europee, Pizzicato, BMM Ed. Mus. e Feniarco. Alcune opere sono pubblicate in Francia (A Choeur Joie) e negli USA (Treble Clef Music Press e The Lorenz Corporation).
È stato chiamato a far parte di giurie in Concorsi corali e di composizione nazionali ed internazionali. È stato docente nei Seminari europei per giovani compositori di Aosta. Ha fatto parte della redazione della Rivista “Choraliter”-Feniarco. È stato consulente artistico di Feniarco e di altre Associazioni corali. Ha fatto parte della commissione artistica del Concorso Nazionale Corale di Vittorio Veneto.
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