L’uso di servire un piatto unico

Ho assistito a uno spettacolo di Ute Lemper e ho maturato questa impressione.

Ci sono cantanti – forse, sarebbe meglio definirli artisti – che hanno il potere di amalgamare e omologare canzoni che, in origine, presentano caratteri stilistici, espressivi e di contenuto molto diversificati.

Ora – senza nulla togliere ai meriti della performer tedesca – non mi convince del tutto un approccio che, sul piano vocale, scenico e degli arrangiamenti musicali, mischia Weill, musica klezmer, motivi di Broadway, chansons francesi e Bob Dylan in un piatto, in cui prevale un’unico – seppur originale – gusto interpretativo.

Ripeto, non è mia intenzione sminuire Lemper – si potrebbero citare altri casi analoghi di cantanti-artisti che imboccano sempre strade “a senso unico” – ma, francamente, auspicare la differenziazione interpretativa, quando gli autori e i generi sono vari, lo ritengo ragionevole. Un presupposto che, di sicuro, mette al sicuro da “tirate soporifere”.

Informazioni su mauro zuccante

Ha studiato pianoforte con Rinaldo Rossi; composizione e musica corale con Renato Dionisi; musica elettronica con Alvise Vidolin. Ha fondato e diretto il Coro Ars Nova, il PolifonicoMonteforte, la Cantoria Veneta e ha diretto Le Istitutioni Harmoniche di Verona. Come compositore, si è affermato in Concorsi nazionali e internazionali. Suoi lavori sono stati eseguiti da I Virtuosi Italiani, Coro Giovanile Italiano, I Piccoli Musici di Casazza, Coro SAT di Trento, Coenobium Vocale, Coro da camera di Torino, Complesso Vocale di Nuoro, Vocalia Consort di Roma, Coro da camera di Alessandria, Coro La Rupe, Coro CET, Piccolo Coro Artemìa e da altri complessi italiani e stranieri (Festival dei Due Mondi di Spoleto, Auditorium Parco della Musica di Roma, Festival MiTo, Festival Galuppi di Venezia, Basilica di Assisi-RAI, Basilica Patriarcale di Aquileia, Collegio Volta di Pavia, Festival pianistico internazionale di Brescia-Bergamo, Teatro Comunale di Vicenza, Teatro Regio di Torino, Maggio Musicale di Firenze, Accademia filarmonica di Verona, Auditorium Museo del violino di Cremona, Festival d'Avignon, New Jersey University, Miami University, Southern Theatre Ohio, Radio Budapest, Festival Europa Cantat, Santiago de Compostela). Ha pubblicato in Italia per le Suvini Zerboni, Carrara, Ed. Mus. Europee, Pizzicato, BMM Ed. Mus. e Feniarco. Alcune opere sono pubblicate in Francia (A Choeur Joie) e negli USA (Treble Clef Music Press e The Lorenz Corporation).
È stato chiamato a far parte di giurie in Concorsi corali e di composizione nazionali ed internazionali. È stato docente nei Seminari europei per giovani compositori di Aosta. Ha fatto parte della redazione della Rivista “Choraliter”-Feniarco. È stato consulente artistico di Feniarco e di altre Associazioni corali. Ha fatto parte della commissione artistica del Concorso Nazionale Corale di Vittorio Veneto.
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