Brundibár – I Piccoli Musici

Hans Krása

Hans Krása

Nel 2006, in occasione del ventennale di fondazione del coro I Piccoli Musici, Mario Mora mi ha chiesto una riduzione della strumentazione di Brundibár, la celebre operina per bambini del compositore ceco Hans Krása (Praga, 1899 – Auschwitz, 1944).
La richiesta di Mario rispondeva all’esigenza di restringere l’organico orchestrale a pochi strumenti, facilmente posizionabili nello spazio limitato di un piccolo teatro, e facilmente trasportabili e sistemabili anche in altre situazioni analoghe.
Insomma, un progetto da piccolo teatro ambulante, simile a quello che ha ispirato la composizione dell’Histoire du soldat di Stravinsky.

Brundibár fu scritta nel 1938 per un concorso successivamente annullato. Il lavoro andò comunque in scena all’orfanotrofio ebraico di Praga nel 1942, quando lo stesso Krása era già stato deportato nel campo di concentramento nazista di Terezín.
Successivamente si ritrovarono internati nel campo di Terezín quasi tutti i membri del coro originale ed il personale dell’orfanotrofio.
Nello stato di prigionia, il compositore adattò la strumentazione dell’operina agli strumenti disponibili nel campo, sulla base di uno spartito per pianoforte che aveva conservato. Con questo rifacimento strumentale (flauto, clarinetto, chitarra, fisarmonica, piano, percussioni, quattro violini, un violoncello e un contrabbasso), il 23 settembre del 1943 ebbe luogo la prima di Brundibár a Terezín.

Brundibár, Terezin, cast del 1944

Brundibár, Terezin, cast del 1944

«Oltre all’intento ‘didattico’ che si rivela soprattutto nella linearità delle parti vocali, nonché nel loro essere generalmente sostenute all’unisono da uno o più strumenti, l’opera riassume felicemente alcuni dei tipici tratti stilistici maturati da Krása negli anni precedenti. In particolare risalta quella gradevole commistione fra genere serio e leggero, fra linguaggi classici, musica jazz e canzoni da cabaret, che aveva caratterizzato l’opera ‘di attualità’ (Zeitoper) degli anni venti in Germania – ma anche al Neue Deutsche Theater di Praga, ove Krása era stato maestro sostituto – influenzando parecchi compositori europei nati intorno al 1900 (Krása era del 1899). Armonie ricercate ma scabre, semplici ritmi sghembi, ripetitivi e talora ostinati, di marcette e foxtrot, parti cantate alternate ad altre recitate, in parlato. Il tutto affidato ad un organico misto che insieme alle svisature di certe frasi solistiche ‘da strada’ – di tromba, clarinetto o fisarmonica – punta ad una frequente partecipazione delle percussioni e di strumenti gravi (violoncello) usati in senso ritmico. Alle orecchie di ascoltatori che abbiano esperito certi multiformi linguaggi del Novecento, l’effetto complessivo è paragonabile a quello – sia detto in modo non rigoroso – di un linguaggio da musical». (Livio Aragona e Federico Fornoni)

Brundibar-PiccoliMusiciEnsemble

Mario Mora, “I Piccoli Musici” Ensemble strumentale

Mio compito, in definitiva, è stato quello di provvedere ad un ulteriore riduzione d’organico, rispetto alla partitura di Terezín. Un compito portato avanti nell’ottica di non snaturare il suono da “Weill-cabaret” che caratterizza il lavoro di Krása, puntualmente descritto nella citazione appena riportata.
La riduzione di Brundibár realizzata per I Piccoli Musici di Casazza prevede un organico di 6 strumentisti (flauto, clarinetto, fisarmonica, chitarra, pianoforte e percussioni). Qualche ampliamento è stato introdotto nella parte delle percussioni, mentre è stata ovviamente mantenuta l’integrità delle parti vocali.


Brundibar, "I Piccoli Musici", 2006

Brundibar, “I Piccoli Musici”, 2006

Video: Hans Krása, “Brundibár” – il suonatore di organetto – opera per soli, coro di ragazzi e strumenti, “I Piccoli Musici”, M. Mora, dir.

Informazioni su mauro zuccante

Ha studiato pianoforte con Rinaldo Rossi; composizione e musica corale con Renato Dionisi; musica elettronica con Alvise Vidolin. Ha fondato e diretto il Coro Ars Nova, il PolifonicoMonteforte, la Cantoria Veneta e ha diretto Le Istitutioni Harmoniche di Verona. Come compositore, si è affermato in Concorsi nazionali e internazionali. Suoi lavori sono stati eseguiti da I Virtuosi Italiani, Coro Giovanile Italiano, I Piccoli Musici di Casazza, Coro SAT di Trento, Coenobium Vocale, Coro da camera di Torino, Complesso Vocale di Nuoro, Vocalia Consort di Roma, Coro da camera di Alessandria, Coro La Rupe, Coro CET, Piccolo Coro Artemìa e da altri complessi italiani e stranieri (Festival dei Due Mondi di Spoleto, Auditorium Parco della Musica di Roma, Festival MiTo, Festival Galuppi di Venezia, Basilica di Assisi-RAI, Basilica Patriarcale di Aquileia, Collegio Volta di Pavia, Festival pianistico internazionale di Brescia-Bergamo, Teatro Comunale di Vicenza, Teatro Regio di Torino, Maggio Musicale di Firenze, Accademia filarmonica di Verona, Auditorium Museo del violino di Cremona, Festival d'Avignon, New Jersey University, Miami University, Southern Theatre Ohio, Radio Budapest, Festival Europa Cantat, Santiago de Compostela). Ha pubblicato in Italia per le Suvini Zerboni, Carrara, Ed. Mus. Europee, Pizzicato, BMM Ed. Mus. e Feniarco. Alcune opere sono pubblicate in Francia (A Choeur Joie) e negli USA (Treble Clef Music Press e The Lorenz Corporation).
È stato chiamato a far parte di giurie in Concorsi corali e di composizione nazionali ed internazionali. È stato docente nei Seminari europei per giovani compositori di Aosta. Ha fatto parte della redazione della Rivista “Choraliter”-Feniarco. È stato consulente artistico di Feniarco e di altre Associazioni corali. Ha fatto parte della commissione artistica del Concorso Nazionale Corale di Vittorio Veneto.
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