Flussi sonori I

Il giorno di massima piena ho percorso parte dell’argine, là dove l’Alpone fluisce rettilineo e privo di impedimenti. Un tratto, lungo il quale il torrente può scorrere alla massima velocità.

Oltre all’inedito aspetto visivo, mi ha molto impressionato il rombo sonoro prodotto dallo scorrimento dell’eccezionale massa d’acqua. Un suono profondo, potente ed indistinto.

Barry Truax ha intitolato uno dei suoi paesaggi sonori sintetici (digital soundscapes) Riverrun (1986).

Il brano, realizzato attraverso la tecnica della sintesi sonora granulare, riproduce l’effetto di una corrente d’acqua a partire dalle singole gocce (“grani”) fino al raggiungimento della massima densità (2375 “grani” al secondo).

Ne risulta che stasi e flusso, solidità e movimento, distinto ed indistinto coesistono in equilibrio dinamico.

Diceva György Ligeti: «Ci si consenta di usare un’illuminante analogia: il gioco con la plastilina. I vari grumi di diversi colori si disperdono gradualmente via via che si impasta il materiale; il risultato è un conglomerato in cui si possono ancora distinguere chiazze di colore, mentre l’insieme è caratterizzato da mancanza di contrasti. Continuando ad impastare, anche le piccole chiazze di colore scompariranno, lasciando il posto ad un grigio uniforme» (1958).

Una cosa è certa, la tramutazione di un evento sonoro da differenziato ad indefinito, suscita meraviglia, ma mette anche angoscia.

Sono pochi i musicisti che hanno manifestato una convincente capacità di controllo sulla complessità dei flussi sonori.



Truax, “Riverrun”


Informazioni su mauro zuccante

Ha studiato pianoforte con Rinaldo Rossi; composizione e musica corale con Renato Dionisi; musica elettronica con Alvise Vidolin. Ha fondato e diretto il Coro Ars Nova, il PolifonicoMonteforte, la Cantoria Veneta e ha diretto Le Istitutioni Harmoniche di Verona. Come compositore, si è affermato in Concorsi nazionali e internazionali. Suoi lavori sono stati eseguiti da I Virtuosi Italiani, Coro Giovanile Italiano, I Piccoli Musici di Casazza, Coro SAT di Trento, Coenobium Vocale, Coro da camera di Torino, Complesso Vocale di Nuoro, Vocalia Consort di Roma, Coro da camera di Alessandria, Coro La Rupe, Coro CET, Piccolo Coro Artemìa e da altri complessi italiani e stranieri (Festival dei Due Mondi di Spoleto, Auditorium Parco della Musica di Roma, Festival MiTo, Festival Galuppi di Venezia, Basilica di Assisi-RAI, Basilica Patriarcale di Aquileia, Collegio Volta di Pavia, Festival pianistico internazionale di Brescia-Bergamo, Teatro Comunale di Vicenza, Teatro Regio di Torino, Maggio Musicale di Firenze, Accademia filarmonica di Verona, Auditorium Museo del violino di Cremona, Festival d'Avignon, New Jersey University, Miami University, Southern Theatre Ohio, Radio Budapest, Festival Europa Cantat, Santiago de Compostela). Ha pubblicato in Italia per le Suvini Zerboni, Carrara, Ed. Mus. Europee, Pizzicato, BMM Ed. Mus. e Feniarco. Alcune opere sono pubblicate in Francia (A Choeur Joie) e negli USA (Treble Clef Music Press e The Lorenz Corporation).
È stato chiamato a far parte di giurie in Concorsi corali e di composizione nazionali ed internazionali. È stato docente nei Seminari europei per giovani compositori di Aosta. Ha fatto parte della redazione della Rivista “Choraliter”-Feniarco. È stato consulente artistico di Feniarco e di altre Associazioni corali. Ha fatto parte della commissione artistica del Concorso Nazionale Corale di Vittorio Veneto.
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