… di qua e di là: “Ai preât”

Racconta Federico De Roberto, ne La paura:

«Dirimpetto, a mezzo chilometro a volo d’uccello, la linea nemica; che poi s’accostava alla nostra verso sinistra, dalla parte del Lamagnolo, e quasi la radeva, a segno che se gli uomini avessero parlato la stessa lingua, avrebbero potuto attaccar discorso. E già qualche parola si veniva scambiando, laggiù: qualche pagnotta volava dai nostri posti ai posti austriaci, e qualche pacchetto di tabacco faceva la strada inversa […]».

Insomma, là dove la vicinanza delle linee attenuava la contrapposizione tra i soldati, s’aprivano contatti, negoziazioni; germogliavano traffici, baratti. Così come motteggi e sfottò rimbalzavano da una trincea all’altra, c’è da immaginare che gli stessi ritornelli canori echeggiassero, a mo’ di “cori battenti”, fra i due fronti.

La commovente implorazione di Ai preât, è un’espressione vocale che oltrepassa le lacerazioni territoriali subite dalle popolazioni friulane prima, durante e dopo la Grande Guerra.
La si ascolti, con il titolo di O tu stelle, tra i documenti conservati nel Phonogrammarchiv di Vienna, in una registrazione, effettuata da Leo Hajek e datata 3 marzo 1916. La voce è quella di Anton Melinz, classe 1883, in servizio in un accantonamento di retrovia, presso Radkersburg (cittadina austriaca, attualmente al confine con la Slovenia).

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O Tu Stelle (AiPreat) – 1916

Di seguito, invece, la mia versione (“trasfigurata”, direbbe Bepi De Marzi), interpretata con rara sensibilità da Marco Berrini, alla guida del Coro da camera e del Quartetto d’archi del Conservatorio “Vivaldi” di Alessandria.

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Ai Preat – M.Zuccante – Conservatorio di Alessandria, M.Berrini, dir. – 17 Dic 2014

Informazioni su mauro zuccante

Ha studiato pianoforte con Rinaldo Rossi; composizione e musica corale con Renato Dionisi; musica elettronica con Alvise Vidolin. Ha fondato e diretto il Coro Ars Nova, il PolifonicoMonteforte, la Cantoria Veneta e ha diretto Le Istitutioni Harmoniche di Verona. Come compositore, si è affermato in Concorsi nazionali e internazionali. Suoi lavori sono stati eseguiti da I Virtuosi Italiani, Coro Giovanile Italiano, I Piccoli Musici di Casazza, Coro SAT di Trento, Coenobium Vocale, Coro da camera di Torino, Complesso Vocale di Nuoro, Vocalia Consort di Roma, Coro da camera di Alessandria, Coro La Rupe, Coro CET, Piccolo Coro Artemìa e da altri complessi italiani e stranieri (Festival dei Due Mondi di Spoleto, Auditorium Parco della Musica di Roma, Festival MiTo, Festival Galuppi di Venezia, Basilica di Assisi-RAI, Basilica Patriarcale di Aquileia, Collegio Volta di Pavia, Festival pianistico internazionale di Brescia-Bergamo, Teatro Comunale di Vicenza, Teatro Regio di Torino, Maggio Musicale di Firenze, Accademia filarmonica di Verona, Auditorium Museo del violino di Cremona, Festival d'Avignon, New Jersey University, Miami University, Southern Theatre Ohio, Radio Budapest, Festival Europa Cantat, Santiago de Compostela). Ha pubblicato in Italia per le Suvini Zerboni, Carrara, Ed. Mus. Europee, Pizzicato, BMM Ed. Mus. e Feniarco. Alcune opere sono pubblicate in Francia (A Choeur Joie) e negli USA (Treble Clef Music Press e The Lorenz Corporation).
È stato chiamato a far parte di giurie in Concorsi corali e di composizione nazionali ed internazionali. È stato docente nei Seminari europei per giovani compositori di Aosta. Ha fatto parte della redazione della Rivista “Choraliter”-Feniarco. È stato consulente artistico di Feniarco e di altre Associazioni corali. Ha fatto parte della commissione artistica del Concorso Nazionale Corale di Vittorio Veneto.
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